La vanità ironica



«Perdevo i capelli e finii in un centro di tricologi tedeschi che riempivano i bulbi del cranio di creme. Un giorno levai lo sguardo e mi trovai a fianco Fellini, anche lui incremato come una torta. Mi resi conto con sollievo che anche i geni soffrono a diventare calvi. Federico parlava con malinconica angoscia dell’insostenibile rumore che fa un capello che cade».



Un ricordino di Roberto d"zgostino, animatore dei salotti romani, e fondatore di un sito di gossip molto popolare, ricordino che si trova per intero QUI, tratto dal Corriere della Sera, del 2014. Nella foto il suo alter-ego comico, non piu' il vago e bellone Mastroianni, ma l'allampanato e magrissimo Benigni. 

Questo archivio funziona come una mappa mentale, per associazioni libere, cercate da soli: le immagini solitamente non sono legate ai testi, mentre sempre i link esterni restano esterni, per rispetto della cultura digitale, che questo piccolo spazio testimonia; poi lasciate una traccia del vostro passaggio qui, se volete. 








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