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San Giuseppe!



Il primo corto del 1953, dove un giornalista cerca

una sposa per un amico che vive segregato in una casa di campagna perchè è un lupo mannaro. 
Si chiama Agenzia Matrimoniale, e si trova: Qui

Nella foto il primo film, da sceneggiatore ed unico come attore di Fellini, quel Fiordo realizzato con e per Anna Magnani, dove lui impersona San Giuseppe





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Roma Jungle



"A me invece Roma piace moltissimo: una specie di giungla, tiepida, tranquilla, dove ci si può nascondere bene". 





QUI una scena tagliata dal suo film su Roma, distribuito all'estero perfino come "Fellini's Roma", tanto era la fama e l'abbinamento stringente per il pubblico internazionale. 
Nella foto una  foto di scena. 
Cammeo con Anna Magnani, filmatino romantico e proprio brevissimo del film omaggio, lo potete vedere QUI 
Il commento sulla tropicale giungla invece viene tratto dal film La Dolce Vita.
Intorno al medesimo tema, Roma (esempi: fuga, provincia, roma, gloria, anna magnani) trovate altri brani o voci, navigando come in una mappa mentale, con le parole alla destra del vostro schermo. Lasciate un messaggio o condividete il post. Grazie!. 

Preferisco credere a tutto

"Credo che nella vita ci sia molto di piu' di quanto conosciamo o conosceremo mai: religione, misticismo, fato e destino coincidono; la cosiddetta terra dell'ignoto: so che mi hanno deriso  perché ho detto che mentalmente  sono aperto a tutto: dall'astronomia allo Zen, da Jung alle sfere di cristallo. Ma quello che mi affascina e' la promessa dell'arcano ... ".



da L'arpa di Fellini, 
Angelo Arpa, pagina 52

Nella foto Fellini versione San Giuseppe, unica, raro ruolo da attore e giovane e biondo.



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Col suo pancione



Col suo pancione placentario e il suo aspetto materno evita la nevrosi ma impedisce anche uno sviluppo, una vera maturazione. È una città di bambini svogliati, scettici e maleducati: anche un po' deformi, psichicamente, giacché impedire la crescita è innaturale. 

Anche per questo a Roma c'è un tale attaccamento alla famiglia. Io non ho mai visto una città al mondo dove si parli tanto dei parenti. "Te presento mi' cognato. Ecco Lallo, er fjo de mi' cugino". È una catena: si vive fra persone ben circoscritte e ben conoscibili, per un comune dato biologico. Vivono come nidiate, come covate... E Roma resta la madre ideale, la madre che non ti obbliga a comportarti bene. Anche la frase molto comune: "Ma chi sei? Nun sei nessuno!" è confortante. Perché non c'è solo disprezzo, ma anche una carica liberatoria. Non sei nessuno, quindi puoi anche essere tutto. Tutto può ancora essere fatto. Si può partire da zero. 

Insultata come nessun'altra città, Roma non reagisce. Il romano dice: "Mica è mia, Roma". 

Questa cancellazione della realtà che fa il romano, quando dice "ma che te ne frega!", nasce forse dal fatto che ha da temere qualcosa o dal papa o dalla gendarmeria o dai nobili. Egli si rinchiude in cerchio gastrosessuale. (p. 145). 



Qui il defile' censurato, allora, del film Roma, creati da quell'altro collaboratore geniale, dimenticato ed offeso, che fu Danilo Donati. 
Nella foto una citazione di Pasolini, su Fellini e Roma, interpretata da Orson Welles, un altro tipo di perseguitato politico nel mondo dell'arte cinematografica. Il brano viene tratto da Fare un Film, Einaudi, e tratterebbe di una specie di genius loci, ma oggi nemmeno questo sembra vivere. 
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