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Il cavernicolo e le donne


"Quanto tempo dovra' passare e quali mutazioni profonde dovranno prodursi nella psiche del maschio italiano, prima che tenti di accettare in buona fede di cambiare il suo comportamento sessuale da cavernicolo incoraggiato da una certa morale e da una certa educazione? 

La realtà italiana e' ancora in grande parte questa, nonostante i dibattiti, le tavole rotonde, le proteste in piazza, le nuove riviste e le iniziative per la liberazione delle donne da pregiudizi ancestrali ... 
Come non si può non essere d'accordo con quello che tentano di impostare in una loro lotta in senso politico, una lotta che abbia una effettiva direzione evolutiva? Io spesso li ammiro e li invidio ... 

Pero' mi e' estraneo il tentativo oggi così frequente di far diventare politico, di contrabbandare per politico, un discorso che sarebbe psicologico o artistico. Giustissimo che ci si ribelli. Sacrosanto che agiti rivendicazioni e chieda diritti. Ma il problema vero e' un altro. Cioè la difficoltà, per la donna, di inventare un rapporto con l'uomo del tutto nuovo, un ridimensionamento totale". 







Io e Lei in Panorama, 1974, pagina 114. Immagine da La citta' delle Donne, con Fellini dentro un uovo di Fornasetti, ed un disegno di Manara. Molti i rimandi, simbologie, le facce note, di questo film, sgangherato, imperfetto, confuso, bellissimo, sincero. Sull'educazione raccomando di andare a leggere anche il resto, ci riguarda ancora tutti. Il ridimensionamento totale, ad esempio, sfido a trovare un artista uomo che faccia questo discorso oggi, pane al pane, vino al vino. 


Trovate altri pezzi del puzzle cercando alla destra del vostro schermo:  se qui sotto invece lascerete un messaggio farete sapere che anche voi siete passati da qui.  Grazie. 


Il perturbamento



Non amo guardare le vecchie fotografie, e allo stesso modo i miei film. 
Mi crea un imbarazzo. Come quando per la strada improvvisamente uno si vede riflesso in un vetro e deve riconoscere che quella specie di fagotto che ha visto e' la propria visione. 

Preferisco non rivederli, ma quando succede, ho l'impressione di qualcosa che mi appartiene profondamente ma che ho archiviato.





Questo archivio funziona come una mappa mentale, per associazioni libere, cercate da soli: le immagini solitamente non sono legate ai testi, mentre sempre i link esterni restano esterni, per rispetto della cultura digitale, che questo piccolo spazio testimonia; poi lasciate una traccia del vostro passaggio qui, se volete. 




Il calcolo binario piu' antico







«Descrivono compiutamente l'intera avventura umana», diceva Fellini del Libro dei Mutamenti, uno dei piu' antichi libri di sapienza dell'umanita', basato su un calcolo binario e sull'uso delle metafore (quegli oggetti poetici delle volte, immagini per lo piu', che trasportano un significato da un luogo ad un altro, da un piano ad un altro). Jung li usava nell'analisi del carattere, e cosi' il suo analista Bernhard che aveva in cura anche Olivetti (e' noto a molti che Fellini ebbe una lunga depressione, una crisi esistenziale ed artistica, che duro', appunto, otto anni e mezzo).  Fellini ed Olivetti, così come il loro analista Bernhard, furono molto attenti alla legge di analogia (le cose che si assomigliano, dicevano i cinesi, sono regolate dalle stesse leggi) e dedicavano molto tempo allo studio delle metafore contenute nella vita di tutti i giorni. Entrambi inoltre usavano di piu' l'emisfero sinistro. Credeva certamente che, come dice Amleto, ci sono piu' cose tra cielo e terra che quante conta la nostra filosofia ... 


Bernhard scrive dell'I Ching: «Lo si interroga per il bisogno di interrogare un'istanza sopra-personale che sa più di noi, e alla quale ci rivolgiamo in una situazione cui non siamo capaci di far fronte con la sola facoltà di penetrazione della nostra persona».


Jung, citato da E. A. Bennet,  rispondendo a qualcuno che gli diceva che l'astrologia (una delle figlie di Jung era astrologa) non poteva essere provata: «Ma l'ho sempre saputo! Che senso ha dirmi che non può essere provata? Certo che no! Ciò che voglio sapere è perché funziona, poiché è stupefacente quanto possa rivelarsi utile. Se si vuole, non diversamente dall'I Ching, è priva di senso; tuttavia può essere del tutto pertinente: e allora? Naturalmente non è possibile provare sempre le cose. Ma ci può essere un altro tipo di verità; e può esser vero in base a qualcosa di cui non siamo a conoscenza. Quindi, se siamo ragionevoli, diciamo che non sappiamo come funziona; ma certamente può fornire un insight straordinario del carattere».


Proteggete la conoscenza, condividete questo post, con chi amate preferibilmente, i pulsanti sono in basso, e se lascerete un messaggio farete sapere che anche voi siete passati da qui. L'archivio che state usando funziona come una mappa mentale, partendo dai vostri interessi o anche a caso, d
alla destra del vostro schermo, conoscete voi stessi. Le immagini solitamente non hanno legami coi testi, per scelta. 


Il peso piuma


"I Ching è ammaliante  perché insondabile,  

d'aiuto perché indecifrabile. 
Bellissimo." 

"Questo libro sogna per noi. 
Esprimendosi con lo stesso linguaggio simbolico, misterioso e indecifrabile dei sogni. I Ching è ammaliante perché insondabile, d'aiuto perché indecifrabile. Bellissimo. Soprattutto per il rapporto di reciprocità che instaura tra chi attende e chi è atteso. Perciò non mi dà nessuna inquietudine, anzi mi conforta. Ho cercato di stabilirci un rapporto di amicizia; è un amico verso cui provo stima, rispetto e a volte autentica meraviglia. Potrei aggiungere che quanto ho constatato è che le sue risposte diventano tanto più pertinenti quanto più le domande sono sincere e chi le fa si mette in una condizione di umiltà, per ricevere un aiuto, in ordine alla sua situazione e alla direzione di marcia per modificarla. 

Meglio che dica, in modo più autentico e disinvolto, qual è la mia esperienza personale. E parli della sorpresa di fronte alla profondità psicologica e morale di un testo capace di sintetizzare, in sessantaquattro esagrammi (le immagini archetipiche composte da sei linee, n.d.r.) l'intera avventura umana.  
E capace soprattutto di farti cambiare prospettiva, punto di vista. Perché al di là del linguaggio fiorito e seducente dei versetti, è questa la sua grande virtù. Farti capire che non sei tu il problema: che il problema può sparire se provi ad affrontarlo da un'altra visuale. 

Come mi spiego il fatto che I Ching “funziona”? Non me lo spiego proprio. In generale non mi faccio domande cui non so dare risposta.  Posso ascoltare qualcuno più competente di me, se è in grado di spiegare l'arcano.  Ma, da parte mia, posso solo dire che tante volte in cui mi sono trovato in situazioni di stallo, impossibilità, impotenza, questo libro mi ha dato un aiuto
Come se ne può trovare nella parola di un vecchio sapiente. Anzi, in certi casi sono rimasto addirittura abbagliato per la profonda conoscenza del mio carattere, del mio temperamento. E soprattutto della situazione particolare nella quale mi trovavo". 

(Federico Fellini citato da Andrea Biggio, tratto dal sito de La Stampa, 5 maggio 2010. Il metodo faceva parte della terapia del suo analista, insieme alla chiromanzia e ai sogni). In modo analogo, per associazioni libere, semantiche ma per lo piu' immaginifiche, funziona anche questo archivio.  E s
e lascerete un messaggio farete sapere anche voi che siete passati da qui. C'e' uno spazio vuoto per i vostri commenti, che sono una cosa che arricchisce questo lavoro.


Preferisco il rumore del mare



No, no

Fellini è un artista, 

è come il cielo, come il mare, 


cambia sempre".


(Giulietta Masina)









In modo analogo, per associazioni libere, come una mappa mentale che create leggendo, funziona anche questo archivio.  Le immagini non sono quasi mai legate ai testi. Se lascerete un messaggio farete sapere anche voi che siete passati da qui. C'e' uno spazio vuoto per i vostri commenti, infondo alla paginetta. 

Preso per incantamento


Io cerco di non mettere mai la parola fine. Fine di che?.Semmai inizio. E per quanto riguarda me, ebbene, e' vero. Io temo di incantarmi. Temo di irrigidirmi dentro un'immagine di me. Sempre uguale. Perché il pubblico la reclama. Questo auto-incantamento e' il piu' pericoloso per un autore [...]



Infondo al post trovate un piccolo spazio bianco da riempire con un pensiero, un'emozione, se vorrete, e anche gli artifici per condividere la conoscenza, ed  in qualche modo gentile proteggere questo lavoro.