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Il cinema pittorico


La luce per me
 in un film e' l'ideologia,
l'essenza, lo stile.

Io faccio un cinema pittorico,
non narrativo













La foto e' del 1973, durante una visita al Circo Orfei., dove porto' il suo alter-ego, attore giovanissimo, Bruno Zanin, di Amarcord, ed anche me. Lui fece un numero su un asino, mi pare, ed io ricordo solo l'odore della segatura a terra. 

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Cultura e brand


France Culture manda in onda un programma su Fellini ed il nostro tempo. 
C'e' un podcast da ascoltare qui. In francese. 

Non basta nemmeno citare i fatturati delle due industrie, quella cinematografica francese e quella italiana, per rispondere ai dubbi sullo stato del nostro paese. 








Il frastuono che amavo





“Debbo fare una confessione imbarazzante”, amava dire Fellini: “Io sul circo non so niente; mi sento l’ultimo al mondo a poterne parlare con conoscenza di storia, di fatti, di notizie. E, d’altra parte, perché no? Anche se non so niente, io so tutto del circo, dei suoi ripostigli, delle luci, degli odori e anche degli aspetti della sua vita più segreta. Lo so, l’ho sempre saputo. Fin dalla prima volta si è manifestata subito una totale adesione a quel frastuono, a quelle musiche assordanti, a quelle apparizioni inquietanti, a quelle minacce di morte”.



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