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Preferisco il rumore del mare



No, no

Fellini è un artista, 

è come il cielo, come il mare, 


cambia sempre".


(Giulietta Masina)









In modo analogo, per associazioni libere, come una mappa mentale che create leggendo, funziona anche questo archivio.  Le immagini non sono quasi mai legate ai testi. Se lascerete un messaggio farete sapere anche voi che siete passati da qui. C'e' uno spazio vuoto per i vostri commenti, infondo alla paginetta. 

La via dell'acqua

È acqua. Quando voglio qualcosa di assolutamente puro, qualcosa di sincero, chiedo sempre l'acqua. C'è tanto bisogno di cose semplici per vivere, di cose che non ne nascondono altre. L'acqua è come uno sguardo che non nasconde nulla. Non abbia paura della verità, la verità ci rende liberi. In fondo, che importa la reazione degli altri? Al mio paese un proverbio dice: “Io sono a me stesso tetto, finestra e focolare; le mie parole sono il mio cibo, i miei pensieri, la mia bevanda: dunque sono felice”.



Un brano tratto dal poco considerato“Giulietta degli spiriti”, un di film Federico Fellini audace da ogni punto di vista, sulla condizione della donna, la prigione del matrimonio ed il ruolo della fantasia e dei fantasmi. In basso c'e' uno spazio per lasciare un messaggio, e farci sapere di essere passati di qui, e per condividere questo post con altri. 



I pescicagnacci


Marcello e' un magnifico attore. Ma è soprattutto un uomo di una bontà incantevole,  di una generosità spaventosa. 
Troppo leale per l'ambiente in cui vive.  
Gli manca la corazza, certi pesci-cagnacci che conosco io sono pronti a mandarselo giù in un boccone. 



(Nota  personale, citata in La dolce vita di Federico Fellini, gennaio 1960, Cappelli editore, pagin. 77). Sono del genere delle cose piccole psicologiche, che poi si perdono nella grossolana maglia della narrativa generale, come il rapporto tra il burattinaio e il suo burattino, o tra le creature che sono legate da affetti. E questo piccolo archivio ama il bene: funziona come una mappa mentale, le libere associazioni che trovate nella colonnina alla destra dello schermo sono piccole insegne per la ricerca. Sapere che siete passati da qui, condividendo questo post o lasciando infondo alla paginetta un pensierino, arricchisce questo lavoro.




Un pesce di nome Mamma



"Il delfino esce dall'acqua", e mi chiama: Mamma.

Questa e' una sola delle incredibili che dice Bicerin, nella scena del Rex, nel film Amarcord. Un'altra, tipo: ma dove vanno tutti col cuore in subbuglio?. La scena nella quale tutti corrono verso il Rex, di corsa, e lui commenta, non viene notata per la meraviglia di questo buffo elfo col cappello.


Qui invece gente che fa lo Storyfi di Rimini.  Tra le parole e le immagini non ci sono legami in questo archivio, se non fantasiosi e questo per scelta: come tra le parole e quasi sempre le cose. Funziona esattamente come una mappa mentale, per nuotare liberamente dentro il vostro mondo, come nel suo, appoggiandovi alle suggestioni contenute nella colonna alla destra del vostro schermo; assaporando un post alla volta, come fossero ciliegie. Lasciate un messaggio, per condividere quelle per voi saporite e farci sapere che siete passati da qui anche voi: grazie. 




La mala-education negli occhi




"Il gusto del pubblico verso il cinema è cambiato a causa della televisione che ha creato uno spettatore impaziente, febbrile, diseducato, cioè tutto il contrario dello spettatore riflessivo che vuole assaporare, assimilare, capire, ripensare".






Questo piccolo archivio-omaggio funziona come una mappa mentale, navigatelo e condividete i post che leggete o lasciate un piccolo segno del vostro passaggio.. Sul tema della televisione oggi ancora attualissimo ci sono vari brani, e tra queste tag ne trovate: televisione, italia, politica culturale, mestiere del poeta. 











Il fascino dell'acquario


La vertigine da vuoto era e l'unico punto di riferimento per raccontare la sua vita inesistente. Mi é sembrato di vedere un atteggiamento  esistenziale molto attuale, l'occhio vitreo che si lascia scorrere sulla realtà, e cancellare da essa, senza intervenire con un giudizio, senza interpretarla con un sentimento.
La non vita, con le sue forme vuote che la compongono, ha un fascino da acquario.




Brano tratto da Casanova Rendez-Vous con Federico Fellini, 
Bompiani, pagina 139. Nelle immagini l'inizio psichedelico e surreale de La Dolce Vita. 
Questo archivio digitale funziona come una mappa mentale, navigate nelle parole alla destra dello schermo. Condividete questo post coi pulsanti predisposti in fondo a questa paginetta, se lascerete un segno del vostro passaggio nei commenti, arricchirete questo lavoro e proteggete la conoscenza.