«Fellini a Cinecittà sta girando finalmente “La dolce vita”. In un teatro di posa ha fatto ricostruire un pezzo di via Veneto, non l’angolo abitato dal poeta, quello più recente e affollato del Caffè de Paris. Davanti a quell’implacabile ricostruzione m’è venuto da ridere e subito dopo m’è presa una malinconia canina. In proiezione ho visto alcuni brani del film. Il gongorismo, l’amplificazione di Fellini nel ritrarre quel mondo di via Veneto fa pensare al museo delle cere, le immagini dei quaresimalisti quando descrivono la carne che si corrompe e imputridisce. Mi ricorda quei quadroni di Valdés Leal che sono a Siviglia nell’Ospedale della Carità, dove sui cadaveri di vescovi flottano cartigli di questo tipo: Finis gloriae mundi. Fellini quaresimalista? É un’ipotesi tentatrice.
1959, Ennio Flaiano
Ho qui trascritto per 7 anni quello che Federico Fellini (5 Premi Oscar) ha detto, inventato o lasciato dire di sé: ma poco di cinema, molto sul mistero dell'arte e quello umano. Cercate voi stessi, come rabdomanti, e le cose che vi servono amatele. Non amava monumenti e pescecagnacci, ma bambini e donne. Per donare: carlotta.mc@gmail.com. Chi sono: https://about.me/carlotta.mc
Visualizzazione post con etichetta quaresima. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta quaresima. Mostra tutti i post
Iscriviti a:
Post (Atom)