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In un punto di vista


Mi ritrovai a mio agio nei film girati fuori, all'aria aperta. In questo Rossellini fu un iniziatore [...] la possibilità di camminare in equilibrio in mezzo alle condizioni piu' avverse, piu' contrastanti e nello stesso tempo la capacita' naturale, di volgere a proprio vantaggio queste avversità e questi contrasti, tramutarli in un sentimento, in valori emozionali, in un punto di vista. Questo faceva Rosselini: viva la vita di un film come un'avventura meravigliosa, da vivere e simultaneamente raccontare [ ...] il neorealismo non e' forse tutto questo?.


FF, 
Fare un Film, 
Einaudi, Torino, 1980. 






In basso ci sta uno spazio vuoto, predisposto come un fumetto, per scrivere pensieri o sentimenti, oltre ai pulsanti per condividere questo post con chi vi sta simpatico: se lascerete un messaggio farete sapere che anche voi siete passati da qui. Proteggete il lavoro dei poeti, delle donne, condivide la conoscenza. 



Nella fantascienza le cose cosi come sono


A VIEW OF A MURAL DEPICTING (L-R) ITALIAN FILM DIRECTOR FEDERICO FELLINI, IN MONTEVIDEO, URUGUAY, 05 APRIL 2017.  FILMMAKERS ARE REPRESENTED AS SAINTS IN THE NEW MURAL OF THE BUILDING OF THE URUGUAYAN CINEMATECA, INAUGURATED TO ANNOUNCE THE NEXT EDITION OF THE INTERNATIONAL FILM FESTIVAL OF MONTEVIDEO THAT RUNS FROM 06 TO 15 APRIL.


Sono affascinato dall'antropoformizzare la vita, le piante, i fiumi, va detto, si che per me, per un figurativo, e' una grande tentazione. Un pensierino anche che mi ero messo in testa, ma viene secondariamente, mi pareva attuale, un film sui miti greci, proprio ora che l'uomo si sta cancellando, come in un collettivo indifferenziato, esiste per il partito, il gruppo, il collettivo, colla categoria, questa tremenda definizione, ecco mi pare che riproporre una fantasia ed un pensiero che mostri quanto invece l'uomo sia infinito, ricco, e da quanti mondi viene abitato, da divino e sub umano, la fantasia e l'istinto, ecco mi pare andrebbe ricercata, in questa stagione non eroica, con l'umano ora smarrito e cancellato. 

Un film come una fantascienza per far vedere che l'uomo e' anche una cosa gigantesca, mi piacerebbe.

Di tante definizioni che mi hanno dato, i film di provincia, della memoria, fantastici, narcisistici, ma invece come film della fantascienza, ecco si, sento che posso accettare con piacere, di riconoscermi;  per me esiste il tentativo di guardare la realta' come stupido, e che somiglia al mio occhio, che non ne sa nulla, e la dilata, e vede la realta' come una cosa che aleggia, e che sia indecifrabile, si  mi sembra sia questo il tipo di curiosita' naturale che sorge in me, e lo stato di tensione mio.  

E  poi ho fatto due veri film di fantascienza veramente, e li considero pienamente dei film che fanno dei viaggi: Satyricon che viaggia nel tempo, la romanita' perduta nel cosmo tempo.