Quell'esperimento chiamato TV



"Questo occhio grigiastro spalancato sulla casa, l'occhio di un animale extraterrestre, mi ha sempre affascinato. Un giorno ho voluto provare e allora ho realizzato Block-notes per la tv americana e I clowns per la Rai". 

"Vidi la possibilità di un'esperienza nuova, ma giudico questa esperienza televisiva un errore, deludente e singolarmente mediocre: da una parte la televisione ti preclude di fare del cinema o perlomeno ne riduce notevolmente le possibilità sia espressive sia produttive di organizzazione; dall'altra ti si offre come un mezzo dai connotati e dalle finalità indistinti, esitanti, imprecisi, per cui l'esperimento non ha neanche la seduzione e l'interesse della novità, di una qualsiasi ricerca (...).


Aveva ragione Rossellini quando diceva che la tv ha una funzione didascalica. Ma per chi come me crede nell'espressione e non nell'informazione, la televisione pare che abbia limiti troppo imprigionati".



Fellini: La Tv è un animale extraterrestre, ne Il Resto del Carlino del 30 marzo 1978. La storia del rapporto tra un grande cineasta, nato nel 1920, e la televisione commerciale, torna molte volte e ancora ci riguarda. Celebre fu la sua battaglia contro gli spot dentro i film.  Tra le tag di questo piccolo archivio, pensato come una mappa mentale, e una brevissima storia dell'arte in Italia e del lavoro del poeta, trovate cercando: televisione, berlusconi, ginger e fred, educazione. Se lascerete un commento sotto, nello spazio vuoto predisposto, avrete arricchito questo lavoro.  








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