Femmina pavoncina


Invitata da Liliana Betti ad esprimere un giudizio su l’interpretazione che Magali Noël aveva dato della Gradisca, Sandrocchia è esplicita: “Io avrei impostato il carattere meno triste e malinconico, più allegro” E continua:

“Senza nessuna gelosia, ma penso che l’avrei interpretato con un pizzico in più di allegria. E anche di innocenza, se vogliamo. Ecco, io l’avevo immaginata come una donna che è golosa di tutte le cose belle che ci sono nella vita, non so, una che vede il mondo come un grande gelato, o come un bicchiere di vino buono, o come giocare a mosca cieca, ecco, prendimi prendimi, come un gioco… E poi anche il piacere di portare bei vestiti, sentire la seta sul corpo, con tutti quelli che guardano, che ti desiderano, la voglia che c’è sotto…  Una pavoncina? Anch’io quando ho fatto in Otto e Mezzo la signora Carla, l’amante,…  Federico quando mi parlava del personaggio diceva, «per me è una pavoncina, con la testa piccola e … va beh insomma, “quello” grande», e io l’ho fatta bene, no?”. ( Sandra Milo). 


Foto di Carlotta Mismetti Capua

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