«Chi sogna può vedere un prato rosso, un
cavallo verde, un cielo giallo e non sono assurdità. Sono immagini intrise del sentimento che le ispira. Così' {...} il regista di un film a colori è come uno scrittore che
dopo aver scritto “la stanza era verde” va in tipografia e si accorge sulle bozze che la stanza è diventata
“grigiastra”».
(FF, 95).
(FF, 95).
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