Ghandi e la furia


«È un peperino piccolo  piccolo, mi piace tanto, mi fa tanto ridere. Il nostro  primo incontro – dichiarerà il  grande bugiardo marito – io non me lo ricordo, perché in realtà io sono nato il giorno  in cui ho  visto Giulietta per la prima volta». 

«Sembra un fachiro, somiglia a Gandhi.  È tutt’occhi, occhi profondi, inquieti, indagatori» dice invece Giulietta  quando si incontrano. 



«Federico è un animaletto misterioso,  bello come una libellula, ma bisogna lasciarlo libero. Ho sofferto di gelosia, tutti mi credono così tenera e dolce  ma so diventare una furia...  

Le sue donne io le chiamo le cortigiane alla corte di re Federico e lui ride.  
A lui le scuffie durano pochissimo: io so aspettare che passino ... {...}  Non aver avuto figli ci ha fatto diventare figlio e figlia uno dell’altro,  così ha voluto il destino».






Questo archivio ha zero pettegolezzi, soprattutto sulle amanti di Fellini e Giulietta, e potete trovare poco, di credibile, sulla coppia, detto pubblicamente. Questo archivio funziona come una mappa mentale. Sul fachiro: da notare che giovanissimo Fellini era magrissimo, altissimo, affamatissimo e forse anche un poco spiritato. Infondo a questa paginetta lo spazio per un commento, o i pulsanti per la condivisione pubblica. 




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