Il male era finito


Dopo la guerra dominava il sentimento della rinascita, della speranza: tutto il male era finito, si poteva ricominciare. Adesso, non so se quest'ombra che si allunga sull'Italia preveda una resurrezione. Dopo la guerra, si aveva il sentimento d'aver patito sciagure immeritate ma che facevano parte della Storia, che rendevano partecipi della Storia: non era certo un conforto, ma alle sofferenze dava un senso, un riscatto. Adesso questo manca del tutto: c'è soltanto il sentimento d'un buio in cui stiamo sprofondando. 



Dall'intervista «Non scherziamo, la vera paura è finita quarantotto anni fa»La Stampa, 22 settembre 1992, p. 5. 
E pure questo piccolo archivio digitale funziona come una mappa mentale, usando le libere associazioni, che trovate nella colonnina alla destra dello schermo. Per questo sapere che siete passati da qui, condividendo un post o lasciando nello spazio bianco infondo a questa paginetta, arricchisce questo lavoro (ed e' un gesto di amicizia). 




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