Cercavo un cognome e aprendo il catalogo dei telefoni di Milano ho dato un nome ad un personaggio. Mastorna. E questo pero' e' un progetto in attesa, uno dei pochi
che non ho fatto. E' un film che faro', per ora ha nutrito nella profondità tutti gli altri, e che ho abbandonato, c'e' un po' di Mastorna nel Satyricon, nel Casanova. Ma comunque non si e' esaurito.
E' come l'uranio, che continua a mandare il suo fertilizzante, senza scaricarsi. E' una promessa che ho fatto tante volte, di farlo, ma e' diventato un film pilota, che mi serve per fare degli altri film.
Quando non so che fare mi dico faccio il Mastorna, e quindi ha una sua funzione produttiva ...
Queste a seguire solo alcune delle pochissime cose rimaste da questa megaproduzione, controversa, quasi leggendaria, avvolta nell'alone della superstizione e nel mito delle cose incompiute. Alcuni studiosi italiani, giovani, cineasti, si son messi alla prova, cercando di farne un documentario, di cose ritrovate, anche su Youtube.
Lo trovate qui.
Si chiama Il viaggio di G. Mastorna di Federico Fellini - Un esperimento di ricostruzione, di Marco Mion.
Tecnicamente si chiama rubamatic, qualcosa che avrebbe forse lasciato sgomento Fellini, disperato gia' per l'avvento della TV e degli spot.
Ma non e' detto, ed in ogni caso e' impossibile saperlo.
I dieci reperti, che vi propongo qui in fotografia, sono il soggetto del film, il libro pubblicato recentemente da Quodlibet, due spezzoni dal provino, Fellini alla viola che prova la parte del protagonista, un bozzetto etc..
Codesto archivio digitale funziona come una mappa mentale, appoggiandovi come dalla destra dello schermo. Condividete questo post oppure, forse meglio se lascerete un segno del vostro passaggio nei commenti, arricchirete questo lavoro. Le immagini quasi mai sono legate ai testi, per scelta. Ogni volta che trovate la parola "QUI" andate su un sito esterno, per un audio o un video, o qualche volta un iper-testo.
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