La pasqua dell'arte e del tutto


Roma, Pasqua, 1993



Caro Federico,


Pasqua ritorna anche quest'anno nel segno della vittoria della vita sulla morte. E' la festa che bandisce tutti i nostri malanni (...).


Per me è la stagione della fede ma è anche la stagione dell'arte (...)


L'artista non é altro che un sovrano in cerca di terre sconosciute. Uomo come tanti conosce frane ed esaltazioni. Ma gli è impossibile l'inerzia, perchè la voce che lo chiama dentro é più forte di quella che lo spegne. 

A volte penso che l'avventura di un artista non sia tanto di raccontare storie, ma di inventare una sua storia, che abbia il pudore di chi non sa che cosa dire. 
Perchè riesce a dare solo quel poco che ha, e fra tante scelte, quel brano che non scrive mai, perché sarebbe la fine. Comunque il passaggio tra noi di un artista provoca sempre una sfida di valori ed un  liberante controcampo al prepotente della ragione, sulla vicenda esistenziale dell'uomo. Non è poco. Perché è necessario che ciò che é veramente umano non sia definito dalla sola razionalità (...). Approdare a questa riva costituisce la fatica solitaria di chi é nato nella stagione dell'arte. Per chi vive nella stagione della fede é trapianto indolore nella primordialità del tutto.

Angelo




Ultima lettera mandata da Arpa a Fellini, 
tratta dal libro di Padre Angelo Arpa, L'Arpa di Fellini,  edizioni L'Oleandro, ottobre 2011. Sul ruolo di amico e consigliere di Angelo Arpa e sulla sua vocina trovate alcune cose cercando il suo nome, in questa piccola mappa insieme ideale e sentimentale.  




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