'Namo a vede' Roma



Mi ricordo una frase, che mi colpi' molto e che sentivo ripetere dai miei padroni di casa quando, agli inizi, abitavo in una camera ammobiliata. Il figlio della padrona di casa, la sera, diceva alla mamma e alla moglie: 'nnamo a veder' Roma.

Abitavamo nei pressi di Santa Maria Maggiore. C'era in loro l'idea di concedersi, una sera passeggiando per Roma, come in uno spettacolo. Non credo che due milanesi dicano: andiamo a vedere Milano ...





UNA LEGENDA O QUASI:  
Vedrete che ho trascurato quasi interamente pettegolezzi, e letture agiografiche e tutta quella narrativa marketing o delle fazioni della battaglia politica, a meno che non potesse essere utile a fare un ritratto dell'epoca, inoltre ho dato spazio alle cose minori, silenziose, come ad esempio Nino Rota, senza la cui presenza l'arte di Fellini non sarebbe universalmente nota e riconoscibile, per il suo suono.
Dove ho potuto ho citato la fonte. 
Le immagini non sono mai o quasi mai legate ai testi, per motivi di stile e per le stesse ragioni invece quando uscite dal sito dovete ritornarvi da voi. 
Qualche volta i brani sono in in lingua originale, soprattuto documenti e recensioni, e lo indico: se i link sono rotti per favore avvisate Google, che è la piattaforma che ci ospita, e che tutto può. 
Le pochissime cose oltre a questa che ho scritto io medesima, e non sono pensieri di Fellini, o di interesse sulla sua storia nella storia culturale del paese o sulla sua poetica, di solito di altri artisti o suo cari amici, viene indicato anche nelle tag, come "la nana di fellini". 
Qui un marcetta "di Carlotta", composta pare, dal vero Maestro Rota. 
Siate gentili




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