La storia personale del talento



Mio padre portava nel portafoglio alcuni miei disegnini, e il treno, il tempo di familiarizzare coi compagni di viaggio occasionali, li mostrava loro con compiacimento riservato, silenzioso. Ancora ginnasiale, d'estate, giravo  lungo la spiaggia da un'ombrellone all'altro, tutto vestito colla cravatta, cartoni e pastelli sotto il braccio, offrendo ritrattini e caricature ai villeggiante in mutandine. 


Da sempre disegnatori, caricaturisti, pittori, anche i Madonnari, hanno sempre esercitato su di me un fascino, una attrazione intimidita, appena inferiore a quella che mi suscitavano gli attori.

E' una mania che mi porto dietro da sempre, con un po' di imbarazzo confesso, c'è stato un momento in cui ho creduto che la mia vita sarebbe stata quella del pittore.






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